La parola inglese Babywearing, termine ormai abbastanza diffuso tra le mamme moderne, altro non indica che la pratica di portare addosso i propri bambini avvolti con una fascia o con un marsupio ergonomico.
La nascita di un bambino si sa, comporta notevoli cambiamenti nella routine quotidiana di una famiglia: molto spesso la prima volta che una mamma o un papà si rivolgono a me come Istruttrice Portare i Piccoli, lo fanno spinti dalla necessità di cercare una soluzione comoda che possa aiutarli a rispondere in maniera adeguata alla richiesta di contatto, spesso molto frequente, del loro bambino di essere coccolato, di essere tenuto in braccio e contenuto.
In questo abbraccio fatto di stoffa e calore materno, i bambini si sentono appagati, sicuri, soddisfatti nei loro bisogni primari, coccolati.
MA QUALI SONO I VANTAGGI DI QUESTO ACCUDIMENTO? QUALI I BENEFICI PER LA MAMMA O IL PAPA’ PORTATORE?
Proviamo a vedere dal punto di vista dell’adulto, che sia mamma o papà, o altra persona che si prende cura del piccolo:
-Il vantaggio più pratico è certamente quello di avere le mani libere e di poter svolgere più serenamente alcune delle attività quotidiane familiari. Legare in maniera corretta un bambino in fascia o marsupio permette di distribuire in modo ottimale il peso alleggerendo la schiena, le braccia, i muscoli cervicali. Dona sollievo alla muscolatura del portatore, dà rilassamento posturale, previene la stanchezza, migliora l’umore.
- Permette all’adulto di uscire più agevolmente in tutte quelle situazioni in cui maneggiare un passeggino risulta scomodo e faticoso: una passeggiata in montagna, prendere un autobus, salire e scendere dalle scale, fare delle commissioni necessarie anche se piove.
E DAL PUNTO DI VISTA DEL BAMBINO? QUALI SONO I VANTAGGI DI ESSERE PORTATO IN FASCIA?
INNUMEREVOLI!!!!
- In questo abbraccio di morbido cotone verrà soddisfatto il bisogno primario di contatto del neonato che troverà il calore, la strettezza e l’intimità che ha conosciuto nel grembo materno. Sarà cullato e dondolato come quando stava nella pancia della mamma, sentirà il battito del suo cuore, il suo respiro e la sua voce. Verrà accompagnato nella sua nuova vita fuori dalla pancia della mamma, con amore e in maniera graduale.
- Portare in fascia facilita il miglioramento dello sviluppo cognitivo e fisico del bambino: in braccio partecipa a tutte le attività del genitore, interagisce con l’ambiente circostante, vede e ascolta quello che vede la mamma. Il portatore inoltre funge da importante filtro ad eventuali stimoli eccesivi del mondo esterno: cuore a cuore il bimbo quando è stanco si addormenta appoggiando la testa al torace del genitore o se portato in spalla, si rilassa sulla schiena.
- Portare in fascia coadiuva il corretto sviluppo delle anche: una fascia o un marsupio legati bene, aiutano a prevenire e sono consigliati per la cura della displasia dell’anca. La famosa posizione “ a ranocchietto” , asseconda la fisiologica predisposizione del bambino ad essere portato, mantenendo le gambine divaricate e più alte rispetto al sederino, la spina dorsale del neonato viene sostenuta in maniera naturale formando una grande “C”, come nella pancia della mamma durante la gravidanza, evitando di sovraccaricarla precocemente.
- La posizione eretta verticale, l’unica permessa in fascia, aiuta nella fase digestiva del bambino, riduce le coliche e favorisce il sonno.
- I bambini portati sono solitamente più calmi rispetto ai bambini che passano molte ore nelle carrozzine o nei passeggini. Studi dimostrano che i bambini in fascia piangono meno rispetto ai loro coetanei che non vengono portati. La ragione è proprio nell’immediatezza di risposta da parte del genitore, che data la vicinanza riesce a rispondere al suo bisogno di attenzioni, di essere accarezzato e coccolato, di essere a suo modo ascoltato. Quando alle sue richieste non segue risposta, il bambino prova con tutte le sue forze a reclamare le attenzioni di una persona in grado di dargli protezione e lo fa con l’unico mezzo a suo disposizione: il pianto
- Grazie al babywearing, l’adulto che porta in fascia aiuta il bambino a regolare la sua temperatura corporea (il suo sistema di termoregolazione è ancora immaturo), e gli evita di sentire troppo il caldo o il freddo.
E NELLO SPECIFICO PER I PAPA’? CI SONO DEI BENEFICI PROPRI PER LA FIGURA PATERNA?
Nella mia esperienza di Istruttrice Portare i Piccoli, ho avuto la fortuna di incontrare famiglie fortemente motivate a coinvolgere la figura paterna anche nelle primissime legature con la fascia elastica o di tessuto. Il papà, sperimentando le sue capacità, istaura da subito un profondo legame con il suo bambino che impara a riconoscere la sua voce, il suo odore, i tratti del suo viso. Si crea così quella vicinanza fisica ed emotiva, quello stato di empatia e fiducia che solo il contatto può donare.
E, nella maggior parte dei casi, la prestanza fisica dei papà aiuta a portare per un tempo più lungo anche bambini un pochino più grandicelli!
Il babywearing in conclusione diventa un ponte che aiuta genitori e bambini ad incontrarsi e a conoscersi un pochino alla volta, a crescere insieme, rispettando le aspettative di entrambi: il bambino viene rispettato nel suo bisogno di contatto, contenimento, attenzione e movimento, mentre il genitore si sente competente per il suo benessere, oltre che rispettato nel proprio bisogno di fare altre cose mentre tiene in braccio il suo cucciolo.
E…so che alcuni di voi chiederanno: MA NON LI VIZIAMO QUESTI BAMBINI A TENERLI SEMPRE IN BRACCIO?
Alle prossime pagine per affrontare insieme questo importantissimo argomento!
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